Stregata dalle streghe

Qualche tempo fa lessi la notizia shoccante di una donna uccisa dall’ISIS perché accusata di essere una strega.

Il fatto mi sconvolse: facevo fatica a credere che potessero ancora esistere situazioni del genere.

Subito mi tornarono alla mente i tanti episodi di donne del passato arse al rogo, con l’infamante e infondata accusa di stregoneria. Donne che spesso erano ragazze, la cui unica colpa da espiare era la bellezza o la sapienza. Talvolta bastava una semplice caratteristica, come un neo in parti del corpo ritenute peccaminose, a scatenare le accuse. Altre volte era la semplice invidia della gente per un’avvenenza inusuale a richiamare l’attenzione della Santa Inquisizione. Le persecuzioni, le torture e le umiliazioni, che si concludevano nel più tragico dei modi, che queste donne innocenti subirono sono indicibili, come indicibile è l’orrore per questi avvenimenti.

Alcuni casi di stregoneria sono documentati in Italia fino al Settecento e raccontano di episodi agghiaccianti.

Da queste considerazioni sono scaturite le mie riflessioni circa le accuse che ancora oggi le donne sono costrette a subire. Una donna affascinante o particolarmente intelligente è spesso tuttora vittima di pregiudizi, anche nelle nostre “civilissime” società occidentali. Il rogo, mi sono detta, non è solo quello fisico, ma è anche quello dell’ignoranza, dell’oscurantismo di chi perpetua un modo di pensare assolutamente anacronistico. Da questa indignazione e dalla volontà di rendere, nel mio piccolo, in qualche modo giustizia alla memoria di tutte le donne bruciate al rogo dei preconcetti e dell’ottusità è nata la storia di Maisìa. Donna volitiva e indomita, sensuale e temeraria che per estrema coerenza con i suoi principi si lascia condannare a morte, consapevole della sua innocenza. Maisìa diventa il simbolo di queste donne che ho voluto ricordare e onorare con estremo rispetto, attraverso una fragranza insolita, come insolita è la personalità di queste audaci figure femminili, che portano fino all’estremo sacrificio la scelta di essere.

La scelta di essere Donne.